Roberto Pierini

Castelli e fortificazioni, da Volterra ad Elbasan

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Origini del centro fortificato della Kalà. leggi >>

La realtà odierna della Kalà. leggi >>

Segni e significati. leggi >>

Da Volterra ad Elbasan.
Per concludere questa relazione, che può essere vista come una specie di racconto di viaggio sviluppatosi nel tempo, nello spazio e non ultimo nelle burocrazie italo-albanesi, si può affermare che è stata propriamente l’esperienza nel Laboratorio Universitario Europeo a Volterra che ci ha consentito di ideare, proporre e realizzare la ricerca internazionale che ha come obiettivo “la conservazione, il recupero e la valorizzazione della Kalà d’Elbasan”.
È evidente, infatti, l’analogia fra le due situazioni, entrambe sono il frutto di un accordo internazionale, in primis fra culture molto diverse e solo in seguito fra Istituzioni. Corre, infatti, l’obbligo di rilevare che la presente ricerca è il frutto della lungimiranza del Sindaco d’Elbasan prof. Ardjan Turku che ha saputo cogliere con prontezza quest’opportunità mettendo a disposizione un cospicuo finanziamento, oltre ovviamente alla disponibilità delle Istituzioni che hanno finanziato e sottoscritto l’accordo di partecipazione sia da parte italiana sia albanese.
Da parte nostra, avuto modo di constatare l’importanza che riveste questo centro storico fortificato, è stato relativamente facile proporvi criteri di ricerca sulla scorta di quelli che sono stati messi in pratica nell’esperienza volterrana; criteri adattati, com’è logico, alle diverse situazioni ambientali: da un lato un centro urbano fortificato di sommità con diverse e successive cinte murarie, dall’altro un centro urbano fortificato di pianura le cui fortificazioni stratificatesi nel tempo ne ricalcano il modello antico.
Accomuna inoltre queste due città: l’importanza economico amministrativa assunta dai due centri urbani nell’arco di circa tre millenni di storia riguardo al territorio circostante; la ricca esistenza d’architetture espressive; la presenza di segni e substrati storici diversi testimonianza dei popoli etnie e culture; nel loro complesso questi caratteri fanno d’entrambe un campo di ricerca di notevole interesse scientifico.
L’obiettivo che mi sono posto, in qualità di proponente e coordinatore della ricerca, è stato innanzi tutto di costituire un team in grado di affrontare lo studio sotto molteplici ambiti disciplinari, sia in riguardo agli elementi materiali del centro storico, che ai valori immateriali cui è possibile riferirsi in quest’ambito territoriale, e solo in seguito scrivere congiuntamente il programma di ricerca.
La proposta che ne è scaturita è stata presentata al Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica che ha deciso di finanziarla nell’ambito dei “Programmi per l'Incentivazione del Processo d’Internazionalizzazione del Sistema Universitario 2004-2006” - D.M. 5 Agosto 2004 N. 262 - art. 23 - congiuntamente all’Università di Pisa, di Firenze e al Comune di Elbasan.
Alla Ricerca stanno partecipando dunque i seguenti gruppi di ricercatori:
- l’Università di Pisa con un gruppo di ricercatori, delle discipline dell’urbanistica, del rilievo e della rappresentazione, della storia dell’architettura, della storia medievale, di giurisprudenza, di sociologia urbana, ecc;
- l’Università di Firenze con un gruppo di ricercatori delle discipline dell’architettura tecnica, delle tecniche costruttive, delle tecnologie dei materiali, dell’organizzazione del cantiere, ecc;
- l’Università d’Elbasan con un gruppo di ricercatori di scienze umane e sociali;
- L’istituto nazionale dei monumenti albanese con il Direttore e il proprio personale per gli aspetti archeologici, storici e monumentali;
- Il Comune d’Elbasan con i propri funzionari.

Obiettivi scientifici della ricerca. leggi >>

Il metodo di lavoro. leggi >>

Conclusioni. leggi >>

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