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Introduzione
- Figura I.1
- Capacità allo stato dellarte dei vari portanti al variare delle tecnologie.
- Figura I.2
- Percorso del cavo FLAG dalla Gran Bretagna al Giappone.
- Figura I.3
- Spettro della radiazione elettromagnetica.
- Figura I.4
- Trasmissione dell'informazione su fibra.
- Figura I.5
- Schema generale di trasmissione numerica su fibra.
- Figura I.6
- "Finestre" di funzionamento dei sistemi di trasmissione su fibra.
- Figura I.7
- Velocità di bit dei servizi e delle reti per telecomunicazioni.
Fibre Ottiche
- Figura 1.1
- Andamento delle Funzioni di Bessel di prima specie, e modificate di seconda specie, per gli ordini 0, 1 e 2.
- Figura 1.2
- Andamento del coefficiente di dispersione D, DS , in funzione della lunghezza d'onda, e loro componenti.
- Figura 1.3
- Attenuazione in fibra in funzione della lunghezza d'onda.
- Figura 1.4
- Rappresentazione della fabbricazione della preforma.
- Figura 1.5
- Rappresentazione della filatura della preforma.
Lasers
- Figura 2.1
- Fenomeni di interazione radiazione/materia.
- Figura 2.2
- Diagrammi di stato (E-p) di semiconduttori a gap diretto (a) ed indiretto (b).
- Figura 2.3
- Caratteristica esterna P/I di un LED a 1.3
m.
- Figura 2.4
- Confinamento dei portatori e dell'emissione in un LED ad eterostruttura.
- Figura 2.5
- LED di Burrus a doppia eterogiunzione.
- Figura 2.6
- LED ad emissione laterale con doppia eterogiunzione.
- Figura 2.7
- Spettro di emissione di un LED a 1.3
m.
- Figura 2.8
- Sistema a tre livelli.
- Figura 2.9
- Sistema LASER a quattro livelli.
- Figura 2.10
- Schema di principio del LASER a cavità Fabry-Pérot.
- Figura 2.11
- Modi di oscillazione del LASER a cavità: (a) con mezzo a guadagno ottico ideale in assenza di emissione spontanea; (b) con mezzo a guadagno ottico reale, g(f), e con emissione spontanea.
- Figura 2.12
- Schema di principio di un LASER a cavità a semiconduttore.
- Figura 2.13
- Diagramma e probabilità di occupazione degli stati in un semiconduttore polarizzato a 0 °K.
- Figura 2.14
- Giunzione p-n degenere in assenza (a) e in presenza (b) di polarizzazione diretta.
- Figura 2.15
- Guadagno per unità di lunghezza in un LASER a semiconduttore a 1.3
m.
- Figura 2.16
- Caratteristiche L-I in un LASER a semiconduttore a 1.3
m.
- Figura 2.17
- LASER a semiconduttore con struttura ridge-waveguide.
- Figura 2.18
- LASER a semiconduttore ad eterostruttura sepolta.
- Figura 2.19
- Soppressione dei modi in un LASER monomodo.
- Figura 2.20
- Struttura di principio del LASER a riflettori di Bragg (DFB).
- Figura 2.21
- Struttura di principio di un LASER DBR.
- Figura 2.22
- LASER a cavità esterna e C 3 (Cleaved Coupled Cavity).
- Figura 2.23
- LASER multisezione (multielettrodo) DBR.
- Figura 2.24
- Chirp e oscillazione di rilassamento in un LASER con modulazione On-Off.
- Figura 2.25
- Spettro di potenza di un LASER, con rumore di frequenza bianco, a 1.5
m.
I Fotorivelatori
- Figura 3.1
- Coefficiente di assorbimento di vari semiconduttori intrinseci.
- Figura 3.2
- Assorbimento in un semiconduttore a gap indiretto.
- Figura 3.3
- Diodo fotorivelatore p-i-n: (a) struttura di principio; (b) realizzazione ad eterostruttura in InGaAs.
- Figura 3.4
- Schema di principio (a) e realizzazione (b) di un rivelatore APD SAM con eterogiunzione.
- Figura 3.5
- Struttura di un APD ad eterostruttura SAGM.
- Figura 3.6
- Processo impulsi di Poisson filtrato.
- Figura 3.7
- Densità spettrale di potenza del rumore shot.
- Figura 3.8
- Fattore di rumore di un rivelatore APD.
- Figura 3.9
- Struttura di principio della parte frontale dei ricevitori per segnali ottici.
- Figura 3.10
- Parte frontale dei ricevitori per segnali ottici.
- Figura 3.11
- Guadagno ottimo dello APD in funzione di P0.
Sistemi di Trasmissione
- Figura 4.1
- Circuito di pilotaggio di un LASER con controllo della potenza media.
- Figura 4.2
- Ricevitore MV per segnali IM.
- Figura 4.3
- Ricevitore a conteggio di fotoni per OOK.
- Figura 4.4
- Limite quantistico alla BER del ricevitore DD per segnali OOK.
- Figura 4.5
- Grafico della funzione Q(x).
- Figura 4.6
- Degradazione delle prestazioni dovuta al jitter di clock.
- Figura 4.7
- Formati elementari di modulazione numerica per sistemi coerenti.
- Figura 4.8
- Schema di principio della parte frontale di un ricevitore coerente.
- Figura 4.9
- Parte frontale del ricevitore coerente bilanciato.
- Figura 4.10
- Modulatore ASK in Niobato di Litio (LiNbO3).
- Figura 4.11
- Demodulatore sincrono eterodina per ASK.
- Figura 4.12
- Modulatore PSK in Niobato di Litio (LiNbO3).
- Figura 4.13
- Demodulatore sincrono per PSK.
- Figura 4.14
- Demodulatore sincrono per FSK.
- Figura 4.15
- Curve di BER dei demodulatori coerenti sincroni.
- Figura 4.16
- Demodulatore asincrono ASK: (a) a correlatori; (b) a rivelazione di inviluppo.
- Figura 4.17
- Curve di BER dei demodulatori coerenti asincroni.
- Figura 4.18
- Demodulatore asincrono a doppio ramo per FSK.
- Figura 4.19
- Demodulatore asincrono a ramo singolo per LD-FSK.
- Figura 4.20
- Demodulatore differenziale asincrono per DPSK: (a) in banda passante; (b) equivalente passa-basso rispetto a fIF (le frecce a tratto maggiore indicano un segnale complesso).
- Figura 4.21
- Front-end di un ricevitore coerente in diversità di polarizzazione.
- Figura 4.22
- Demodulatore DPSK in diversità di polarizzazione.
- Figura 4.23
- Circuito di controllo della frequenza del LASER locale (AFC).
Amplificatori Ottici
- Figura 5.1
- Modi di utilizzo degli amplificatori ottici: (a) booster; (b) Preamplificatore di segnale; (c) ripetitore non rigenerativo; (d) compensatore.
- Figura 5.2
- Ripetitori rigenerativi (a) e trasparenti (b) in un collegamento multitratta.
- Figura 5.3
- Amplificatore a semiconduttore ad onda progressiva.
- Figura 5.4
- Schema di principio di un EDFA.
- Figura 5.5
- Risposte in frequenza dei guadagni del mezzo g(f) e dell'AO G(f).
- Figura 5.6
- Guadagno dell'AO in funzione della potenza ottica.
- Figura 5.7
- Caratteristiche ingresso-uscita dell'AO.
- Figura 5.8
- LASER a semiconduttore tilted-stripe.
- Figura 5.9
- Curve del guadagno a varie lunghezze d'onda (a) e risposta del guadagno per varie correnti di iniezione (b) di un TW-SLA ad InGaAsP in III finestra.
- Figura 5.10
- Meccanismi di pompaggio degli ioni Er3+ nel reticolo amorfo del Silicio.
- Figura 5.11
- Curve del guadagno di un EDFA al variare della potenza di pompa Pp.
- Figura 5.12
- Curve del guadagno di un EDFA al variare della lunghezza del tronco di fibra attiva.
- Figura 5.13
- Ricevitore IM/DD a filtro e soglia.
- Figura 5.14
- Curva di BER del ricevitore DD con preamplificazione ottica nelle condizioni ottimali.
- Figura 5.15
- Sistema di trasmissione punto-punto multitratta con rigeneratori (a) o amplificatori ottici (b).
- Figura 5.16
- Rete contralizzata (a) o a bus (b) per comunicazioni punto-multipunto.
- Figura 5.17
- Topologie base delle reti locali: (a) a stella, (b) ad anello, (c) a bus.
- Figura 5.18
- Rete FDDI su fibra ottica.
- Figura 5.19
- Meccanismo di tolleranza ai guasti della rete FDDI.
- Figura 5.20
- Rete DQDB su fibra ottica.
- Figura 5.21
- Limitazioni per attenuazione e dispersione sulla capacità dei sistemi punto-punto.
- Figura 5.22
- Ottimizzazione del rapporto di estinzione.
- Figura 5.23
- Schema di principio di un isolatore ottico.
Trasmissioni a Lunga Distanza
- Figura 6.1
- Allargamento dell'inviluppo di un pacchetto d'onda per dispersione intramodale.
- Figura 6.2
- Inviluppo, forma d'onda e frequenza istantanea del segnale "chirp" (propagazione anomala).
- Figura 6.3
- Grafico della funzione sech(·) (linea nera); è indicata anche la durata FWHM calcolata
sulla potenza istantanea sech2(·) (linea rossa), che è pari a 2*ln[(1+(2)1/2)].
- Figura 6.4
- Propagazione di un impulso di tipo sech su 1000 km di fibra in assenza di perdite - TFWHM = 33 ps, t0 = 0.2 ns, D = 17 ps/(nm·km),
0 = 1.55 m - Potenza di picco inferiore (a) e superiore (b) di 3 dB rispetto al valore del solitone.
- Figura 6.5
- Evoluzione di un impulso Gaussiano lanciato in fibra - TFWHM = 33 ps, t0 = 0.2 ns, D = 17 ps/(nm·km),
0 = 1.55 m - Regime subsolitonico -3 dB (a) e regime supersolitonico +3 dB (b).
- Figura 6.6
- Propagazione solitonica con attenuazione
= 0.3 dB/km - TFWHM = 33 ps, t0 = 0.2 ns, D = 17 ps/(nm·km), 0 = 1.55 m.
- Figura 6.7
- Disposizione sperimentale per la propagazione a lunga distanza di solitoni con amplificazione Raman distribuita.
- Figura 6.8
- Interazione tra due solitoni adiacenti - t0 = 0.1 ns -
(a): TFWHM = 16.5 ps, (b): TFWHM = 25 ps.
- Figura 6.9
- Confronto tra la capacità di trasmissione dei sistemi solitonici e OOK.
WDM
- Figura 7.1
- Spettro di un segnale WDM/FDM.
- Figura 7.2
- Estensione di una finestra sugli 1.55 µm per trasmissioni WDM.
- Figura 7.3
- Effetto Raman su di un segnale WDM.
- Figura 7.4
- Limitazione per effetti nonlineari alla potenza per canale in sistemi WDM.
- Figura 7.5
- Collegamento su fibra con Multiplazione a Sottoportante (SCM).
- Figura 7.6
- (a) Accoppiatore con interferometro Mach-Zender - (b) MUX/DEMUX 4x4 con 3 interferometri.
- Figura 7.7
- Accoppiatore a stella 8 x 8 - Ogni elemento è un accoppiatore 50/50 in fibra a modo singolo.
- Figura 7.8
- Rete Locale/Estesa LAMBDANET per trasmissione dati.
- Figura 7.9
- Risposta in ampiezza del filtro a cavità Fabry-Pèrot.
- Figura 7.10
- Rappresentazione grafica del concetto di multiplazione e demultiplazione di più segnali a lunghezze d'onda differenti.
- Figura 7.11
- Formati di modulazione NRZ ed RZ.
- Figura 7.12
- Principio di funzionamento di un router ottico passivo integrato.
- Figura 7.13
- Crescita eponenziale della capacità di trasmissione dei sistemi su fibra ottica, commerciali o sperimentali, negli ultimi 15 anni.
- Figura 7.14
- Principio di funzionamento e realizzazione di una trasmissione TDM.
Accessori
- Figura 8.1
- Riflessione dovuta alla variazione dell'indice di rifrazione. Un gap d'aria tra due terminazioni può causare una maggiore riflessione.
- Figura 8.2
- Terminazioni PC e APC che consentono di ridurre l'energia riflessa verso la sorgente.
- Figura 8.3
- Passaggio di trasmissione full-duplex da singolo cavo a doppio cavo, e viceversa.
- Figura 8.4
- Connettore FDDI (MIC) e montaggio su cavo duplex.
- Figura 8.5
- Schema semplificato di una posssibile condivisione di risorse tra una rete FDDI e una CDDI.
- Figura 8.6
- Convertitore FDDI/CDDI e suo schema montaggio tramite cavo con passaggio da simplex (connettore SC Duplex) a duplex (connettore FDDI FSD).
- Figura 8.7
- Splitter FDDI e ATM.
- Figura 8.8
- Misuratori di potenza ottica.
- Figura 8.9
- Connettore utilizzabile per l'analisi di rete.
- Figura 8.10
- Attenuatore variabile.
- Figura 8.11
- Attenuatore variabile in linea.
Appendice IV
- Figura A.1
- Base ortonormale per la scomposizione della corrente I(t).
- Figura A.2
- Ricevitore IM/DD completo di recupero del sincronismo di clock.
- Figura A.3
- Schema del sincronizzatore (rigeneratore) di clock a nonlinearità e filtro selettivo.
- Figura A.4
- Densità spettrale di potenza del rumore ASEia.
- Figura A.5
- Densità spettrale di potenza dell'interazione ASE-ASE.
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