LESPERIENZA ITALIANA IN CAMPO NUCLEARE
DAGLI
ANNI SESSANTA AL REFERENDUM DELL87
L'ESPERIENZA PROGETTUALE, COSTRUTTIVA E OPERATIVA
La prima reazione
nucleare a catena avviene nel 1942, ad opera del fisico italiano Enrico Fermi. Segue lo
sviluppo dei primi reattori per la produzione di energia elettrica.
A metā degli anni Sessanta lItalia occupa la terza posizione
nel mondo dopo USA e Regno Unito nella produzione di energia elettronucleare, grazie alla
realizzazione delle centrali di Latina (1964), Garigliano (1964) e Trino Vercellese
(1965), per una potenza complessiva di 560 MW.
Nel 1981
entra in funzione anche la centrale di Caorso (860 MW), interamente realizzata
dallindustria italiana, che in cinque anni produce circa 30 miliardi di kWh.
UNA MORATORIA TEMPORANEA
Dopo lincidente di Chernobyl del 1986, ed in
seguito al referendum popolare del 1987, il Governo italiano decide una moratoria di
cinque anni per la costruzione di nuovi impianti nucleari; impone inoltre la sospensione
della costruzione delle nuove centrali di Trino Vercellese 2 ed Alto Lazio, la chiusura
della centrale di Latina e la sospensione dallesercizio delle centrali di Trino
Vercellese e Caorso, la cui chiusura definitiva č deliberata dal CIPE il 26 luglio 1990.
GLI
IMPIANTI DELLA NUOVA GENERAZIONE
LA PARTECIPAZIONE Al PROGRAMMI
INTERNAZIONALI
Allo scopo di mantenere vive specifiche competenze
nel campo della progettazione e dellesercizio degli impianti nucleari lENEL,
lENEA, lANPA, lIndustria e le Universitā italiane partecipano in sede
internazionale alle seguenti attivitā:
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iniziative dellUE
per il miglioramento della sicurezza delle centrali nucleari dellEst Europa; |
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programma dei reattori ad acqua leggera di media taglia
di tipo passivo (progetti Westinghouse AP600 e GeneraI Electric SBWR); |
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programma EUR per la definizione
dei requisiti tecnici europei; |
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sviluppo del progetto dellimpianto passivo europeo
EPP; |
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collaborazione con gli altri
esercenti mondiali tramite lassociazione dellENEL alla WANO (World Association
of Nuclear Operators). |
LE ATTIVITA
PROGETTUALI E SPERIMENTALI IN ITALIA
Tra le molteplici attivitā in corso in Italia si
segnalano in particolare:
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ladattamento del
progetto AP600 ai requisiti italiani ad opera dellENEL e del Consorzio industriale
GENESI (Ansaldo-FIAT), in collaborazione con CISE ed ISMES; |
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lo studio e la progettazione di sistemi innovativi
basati su meccanismi di attuazione a sicurezza intrinseca o passiva; |
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lo studio di nuovi sistemi ibridi
acceleratore-reattore capaci di ridurre la produzione di scorie radioattive a lunga vita; |
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le prove integrate dei sistemi di sicurezza
dellAP600 e quelle del sistema di raffreddamento passivo del contenitore
dellSBWR, svolte presso la SIET da ENEL, Ansaldo, ENEA e Westinghouse/GeneraI
Electric; |
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la sperimentazione del
funzionamento di un circuito innovativo di depressurizzazione automatica presso
lENEA Casaccia; |
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le prove sperimentali di macchine robotizzate presso le
centrali nucleari dismesse; |
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la sperimentazione di sistemi
automatici e passivi di spegnimento del reattore. |
IL MANTENIMENTO DI PROGRAMMI DI RICERCA NAZIONALI E LA
PARTECIPAZIONE A QUELLI INTERNAZIONALI CONSENTE DI NON DISPERDERE E DI AGGIORNARE LE
CONOSCENZE ACQUISITE DAGLI ANNI SESSANTA AD OGGI
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