Numero totale di ore in cui si svolgono
esemplificazioni ed esercitazioni di laboratorio (E): 16
Numero
totale di ore: 110
Numero di ore di laboratorio progettuale: 60
Il corso é indirizzato a fornire le conoscenze
necessarie per operare con competenza storico-tecnica nel campo della tutela e
del recupero del patrimonio architettonico esistente, anche sulla base dello
studio dell'evoluzione storica delle teorie del restauro.
Programma di massima:
FONDAMENI TEORICI E METODOLOGICI DEL RESTAURO:
Rinascimento e cultura classica: significato dell'architettura antica; Gli
interventi di Niccolò V a Roma. Cultura neoclassica e conservazione dei
monumenti; i restauri romani di Raffaello Steren e Giuseppe Valadier; E.
Viollet le Duc. John Ruskin. Evoluzione del concetto di restauro; Camillo
Boito; Alois Riegl; Gustavo Giovannoni e la scuola romana. Cesare Brandi. Le
tendenze attuali. (L: 36, E: 4)
IL CONCET'I'O DI BENE CULTURALE: TU'I'ELA E VALORIZZAZIONE; Carte del
restauro e trattati internazionali. Nascita ed evoluzione delle Leggi di
tutela. Legislazione attuale. La "tutela" all’interno della più
aggiornata giurisprudenza internazionale in materia di diritto all'ambiente.
(L:
8;B: 2)
LA CONOSCENZA: Lo studio storico critico dell'architettura ed i suoi problemi di metodo. Il campo del restauro e la sua estensione dallo specifico architettonico al contesto ambientale: territorio e città. L'approccio conoscitivo allo specifico architettonico. Metodologie di analisi degli edifici esistenti. rilievo per il restauro: letture e rappresentazioni. Ricerca ed interpretazione delle fonti documentarie, iconografiche, bibliografiche. L'analisi dell'apparecchiatura costruttiva. Archeologia. Archeometria. (L: 26;E: 4)
'I'EMI E PROBLEMI DEL PROGET'I'O Dl RESTAURO. Criteri di minimo intervento,reversibilità,coirpatibilità,distinguibilità,autenticità. (L: 8;E: 2)
L'INTERVENTO DI RESTAURO: processi di degrado: rapporti ed interazioni fra edificio ed ambiente. Rilievo e classificazione dei processi di degrado. Materiali e relative fonte di degrado. Metodologie di intervento conservativo sui materiali .I materiali disponibili per la conservazione. Sistemi di verifica e monitoraggio. Comprensione ed interpretazione del funzionamento strutturale. Tipi strutturali. Strutture ed elementi costruttivi tradizionali. Diagnostica e monitoraggio delle condizioni. Prove ed analisi non distruttive. Anamnesi delle condizioni Metodologie di intervento. Giudizi di compatibilità. Il progetto di intervento. (L: 18;E: 6)
Testi di riferimento:
·
AA.VV. coordinamento di
G. Carbonara, Trattato di restauro architettonico, UTET, Torino ‘96.
·
C. Brandi, Teoria del
restauro, Einaudi, Torino ‘77.
·
S.Casiello, La cultura
del restauro, teorie e fondatori, Marsilio,Venezia,’96.
·
Alois Riegl (a.c di S.
Scarrocchia), Il culto moderno dei monumenti, Nuova Alfea, Bologna, ‘90.
· P. Marconi, Arte e cultura della manutenzione dei monumenti, LaterzaRoma-Bari ‘90.
·
Ministero Per i Beni
Culturali e Ambientali, Diagnosi e progetto per la conservazione dei materiali
dell’architettura, De Luca, Roma, ‘98.
·
John Ruskin, Le sette
lampade dell'architettura, Jaca Book, Mi1ano, ’81.
·
Vitruvio (a cura di
P.Gros.), De Architettura, Einaudi, Torino,1997. Maffei P. L., L'Analisi del
Valore per la qualità del progetto edilizio, Ed. Il Sole 24 Ore, Milano ‘99.
Modalità di svolgimento degli esami:
·
Prova orale con
discussione sul lavoro svolto e sugli argomenti oggetto del corso.
Nessun vincolo su salto di appello o in caso negativo dell'esame.