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Gest. Int. Produzione

Proc. Prod. Innovativi

Dottorato Ing. Meccanica

Tesi di Laurea e Tirocini

Date e Iscrizioni Esami

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Progetto

Processi di Produzione Innovativi

Assegnazione del progetto (Anno Accademico 2010/11)

 

Il progetto da svolgere durante il corso di Processi di Produzione Innovativi riguarda lo studio e l’approfondimento di una tematica concernente i temi trattati durante le lezioni. Il progetto viene assegnato dal docente, o da un suo collaboratore, a gruppi di 4-5 studenti secondo le modalità descritte durante il corso. In particolare, a ciascun gruppo verranno assegnate delle linee guida, sotto forma di scaletta, per facilitare ed indirizzare l’attività di analisi bibliografica.

 

Svolgimento

Lo svolgimento del progetto si articola principalmente nelle seguenti fasi:

1. Studio della problematica proposta

2. Ricerca bibliografica ed approfondimento

3. Stesura della relazione

 

1. Studio della problematica proposta

Il punto di partenza è rappresentato dalla contestualizzazione della problematica proposta all’interno degli argomenti svolti durante il corso. La conoscenza della trattazione base svolta durante le lezioni è, infatti, un prerequisito per affrontare gli approfondimenti necessari allo svolgimento del progetto.

Durante questa fase è utile incrementare le proprie conoscenze sugli argomenti proposti utilizzando i testi di riferimento proposti dal docente, così come consultarne altri disponibili on-line.

Altro spunto di riflessione è offerto dall’analisi degli impieghi commerciali (se esistenti) e dal contattare direttamente ditte produttrici/utilizzatrici della tecnologia innovativa in oggetto.

 

2. Ricerca bibliografica e approfondimento

Una volta definiti i limiti e le capacità delle applicazioni industriali già esistenti dovranno essere prese in considerazione le applicazioni di tipo sperimentale, ovvero i recenti sviluppi scientifici che contribuiscono ad estendere l’utilizzo della tecnologia in analisi.

Per la realizzazione di questa attività è necessario consultare le banche dati dei siti di ricerca scientifica

Google scholar

Scopus

Science Direct

Compendex

…….

connettendosi alla rete di Ateneo attraverso l’uso delle proprie credenziali.

Questa fase consiste nel definire i contributi scientifici congruenti con la tematica proposta, nella loro catalogazione cronologica e conseguentemente nella lettura e nella comprensione.

 

3. Stesura della relazione

Una volta accumulato il materiale di discussione nelle fasi 1 e 2 e maturata una capacità critica sul soggetto assegnato, è richiesta la redazione di un elaborato all’interno del quale i componenti del gruppo dovranno esporre in maniera sintetica, ma al tempo stesso esaustiva, gli sviluppi e gli aspetti innovativi del processo/tecnologia.

La relazione non deve essere un patchwork di contributi scollegati. Deve seguire uno sviluppo coerente con la scaletta proposta ed il nesso logico tra i diversi contributi scientici (da citare nel testo) e l’ottenimento di un risultato o la dimostrazione di una particolare soluzione innovativa, deve essere desumibile dal testo.

La stesura della relazione dovrà seguire il template proposto nel sito, rispettando le limitazioni e le impaginazioni imposte.

Un esempio di relazione tratto dalle esercitazioni svolte in classe è disponibile come confronto e supporto per il metodo di analisi.

 

Verifica del progetto

La verifica del progetto avviene precedentemente all’esame. Sarà cura dello studente accertarsi di fornire la relazione al docente o ad un suo collaboratore almeno una settimana prima della prova scritta del primo dei componenti del gruppo.

Alla relazione sarà assegnato un voto in trentesimi che contribuirà a determinare la valutazione finale di ciascuno dei componenti del gruppo.

 

Esempio

 

 

Simulazione di un impianto robotizzato (per gli studenti che hanno frequentato il corso fino all’a.a. 2009/10)

 

Assegnazione del progetto

Il progetto da svolgere durante il corso di Processi di Produzione Innovativi riguarda lo studio della configurazione e la simulazione di un impianto di produzione robotizzato. Il progetto viene assegnato dal docente, o da un suo collaboratore, a gruppi di studenti secondo le modalità descritte durante il corso. In particolare, ciascun gruppo dovrà proporre l’argomento del progetto definendo in dettaglio la problematica da affrontare e il ciclo da svolgere all’interno dell’impianto utilizzando l’apposito modulo. Ogni gruppo dovrà essere formato da un minimo di 3 ad un massimo di 5 studenti.

 

Svolgimento

Lo svolgimento del progetto si articola principalmente nelle seguenti fasi:

1. Scelta dei componenti, delle attrezzature e delle macchine costituenti l'impianto

2. Definizione del layout

3. Simulazione del processo produttivo

 

1. Scelta dei componenti, delle attrezzature e delle macchine costituenti l'impianto

Questa fase consiste nell'individuare i componenti, le attrezzature e le macchine che costituiranno l'impianto, definendone la morfologia e le dimensioni sulla base delle eventuali indicazioni e vincoli forniti al momento dell'assegnazione del progetto.

Gli studenti dovranno quindi autonomamente procedere ad una ricerca tesa ad individuare le soluzioni usualmente adottate in campo industriale per risolvere problematiche simili a quella proposta, ad esempio consultando siti internet di ditte produttrici di robot o, più in generale, di ditte operanti nel campo dell'automazione industriale. Se ad esempio nel progetto è richiesto di movimentare un componente su un pallet montato su nastro trasportatore, gli studenti dovranno operare la scelta finale consultando alcuni degli innumerevoli siti che trattano tale tipo di prodotto (esempio di sito).

Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla scelta del robot (o dei robot) e dell'end effector. Il robot dovrà essere scelto nell'ambito dei modelli di robot contenuti nelle librerie del programma Workspace, tenendo conto delle varie caratteristiche degli stessi, quali struttura cinematica, spazio di lavoro e gradi di libertà. L'end effector dovrà essere scelto tenendo conto 'in primis' dei modelli di end effector contenuti nelle suddette librerie. Nel caso in cui tali modelli non soddisfacessero i requisiti richiesti, l'end effector dovrà essere ridefinito dagli studenti prendendo spunto da soluzioni usualmente adottate in campo industriale, dedicando particolare cura nella selezione e definizione delle superfici "attive" dell'end effector (p.e.: forma dei polpastrelli nel caso di gripper meccanici).

Altri elementi che potranno essere inclusi per completare la cella sono:

· rete e struttura di recinzione;

· unità di governo dei robot;

· eventuali aperture automatiche della recinzione che consentano l’ingresso o l’uscita di componenti dalla cella;

· attrezzature dei pezzi da manipolare o da lavorare dotate delle necessarie superfici di riferimento atte a posizionare correttamente i pezzi stessi;

 

2. Definizione del layout

Questa fase consiste nel definire la posizione relativa tra i vari componenti costituenti l'impianto e prevede l'utilizzo del programma Workspace tramite il quale è possibile verificare:

· la raggiungibilità dei vari componenti da parte del robot;

· la necessità di ridurre lo spazio occupato dalla cella (delimitato dalla rete di recinzione);

· la necessità di realizzare, per quanto possibile, traiettorie ottimizzate percorse dal robot durante lo svolgimento del task.

In questa fase può essere necessario rivedere le scelte effettuate nella fase precedente, modificando ad esempio la scelta del robot o le dimensioni delle attrezzature per assolvere nel miglior modo possibile ai punti prima elencati.

 

3. Simulazione del processo produttivo e programmazione del robot

Il programma Workspace deve essere utilizzato per:

· programmare le operazioni svolte dal robot;

· simulare graficamente l'intero processo produttivo;

· verificare l'assenza di collisioni tra robot ed elementi costituenti la cella.

 

Verifica del progetto

La verifica del progetto da parte del docente avviene al momento dell’esame orale. Sarà cura dello studente accertarsi che la simulazione realizzata sia installata e visibile su un computer presente nella sala tesisti della Sezione Produzione del DIMNP oppure, se disponibile, su un computer portatile dello studente stesso.

In particolare, la verifica consiste nei seguenti punti:

· accertarsi che l’esercizio sia stato completamente eseguito;

· accertarsi che l’esercizio sia stato effettivamente svolto dal candidato;

· valutare il grado di accuratezza adottato nello svolgimento e/o l’adozione di meritevoli soluzioni impiegate dal candidato;

· accertarsi che il candidato conosca l’utilizzo delle principali funzioni del programma workspace.

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI)

Prof. Gino Dini