Canzoni della Resistenza

• Armata Rossa.(*) (musica in formato MIDI). I riferimenti a Stalin in questa e in altre canzoni possono non piacere, ma bisogna ricordare che fino allo sbarco in Normandia soltanto l'URSS tenne testa ai fascisti in Europa, pagando infine un tributo di diciotto milioni di morti alla causa della liberazione. Inoltre, la rivoluzione russa rimaneva una promessa di liberazione per milioni di lavoratori in tutto il mondo.
• Bella Ciao.(*) (musica in formato MIDI). La storia di questa canzone è controversa, e qualcuno pensa che sia stata composta dopo la guerra, forse sul modello di un canto delle mondine. In ogni modo è diventata un simbolo della Resistenza italiana. Non dimenticherò l'emozione provata sentendola cantare in kurdo. Dai Partigiani ai Peshmerga...
• Boves.
• Compagni Fratelli Cervi.(*) (musica in formato MIDI).
• Festa d'Aprile.
• Fischia il Vento.(*) (musica in formato MIDI). Vedi anche la versione Soffia il vento.
• Garibaldi brigate d'assalto.
• I ribelli della montagna.
• Insorgete.(*) (musica in formato MIDI).
• Italia Combatte.(*) (musica in formato MIDI).
• La Comune di Parigi.(*) (musica in formato MIDI).
• Mi avete incatenato.
• Pietà l'è morta. Scritta da Nuto Revelli sulla musica di ``Il ponte di Perati'' e ``Il ponte di Bassano'', ispirata dalla tragica esperienza del corpo di spedizione italiano in Russia.
• Quando Vedrai.(*) (musica in formato MIDI).
• Rosso Levante e Ponente.(*) (musica in formato MIDI).
• Soffia il vento. Una delle molte versioni di Fischia il Vento(*).
• Figli dell'officina. Di Giuseppe Raffaelli e Giuseppe Del Freo. In origine un inno degli Arditi del Popolo, poi diffusa in Toscana durante la Resistenza.

Dopo la Resistenza

• Oltre il ponte. Di Italo Calvino e Sergio Liberovici.
• La Gap. Di Dario Fo, ispirata da un'azione del Gappista Giovanni Pesce "Visone".
• Per i morti di Reggio Emilia. Di Fausto Amodei. Il 7 luglio 1960 a Reggio Emilia la polizia aprí il fuoco per reprimere le manifestazioni contro il governo Tambroni, uccidendo cinque persone. Il giorno dopo vennero uccise altre quattro persone a Palermo.