LA VITE A RICIRCOLAZIONE Dl
SFERE IMPIEGATA COME
CINEMATISMO Dl SPINTA DEL CUORE
ARTIFICIALE ITALIANO*
*Lavoro svolto nell'ambito di un contratto relativo
al Programma Nazionale di Ricerca
per le Tecnologie in Cardiologia ed affidato
dal Ministero dell'Università e della Ricerca
Scientifica e Tecnologica alla Tecnobiomedica
S.p.A.
Edoardo Merendoni, Francesco Mosconi, Federico
Perni, Luciano Pizzoni
(R&D Umbra Cuscinetti, Foligno)
SOMMARIO
Il meccanismo centrale del nuovo cuore artificiale
italiano, ormai prossimo all'impianto nell'uomo, è una vite a ricircolazione
di sfere. I materiali derivano dalla più avanzata ricerca aeronautica
per sistemi di movimentazione di superfici mobili degli aerei.
Nell'impiego come dispositivo ponte in attesa del
trapianto il cuore artificiale deve avere una vita minima di sei mesi con
possibile estensione nella realistica prospettiva di utilizzo come macchina
da impianto permanente.
Vengono descritti i principi di progettazione della
vite a ricircolazione di sfere con particolare attenzione alla descrizione
degli accorgimenti adottati per ottimizzare la zona dei contatti.
L'obbiettivo della ricerca in corso è quello
di verificare la possibilità reale di far operare la vite a ricircolazione
di sfere in condizioni di esercizio che cadano nell'area della vita infinita
ABSTRACT
The main component adopted by the new Italian artificial
heart, to be implanted in the human body, is a recirculating ballscrew.
The materials used have been developed by advanced aeronautical research
regarding mechanical aeroplane mobile surface systems.
The artificial heart, working as a temporary mechanism,
must achieve a minimum mission of 6 months; this period can be increased
if its function will be considered permanent.
The main design aspects of the ballscrew are described
placing particular emphasis on the contact zone. The aim of this research
is to verify the feasibility of maintaining the ballscrew in a functional
operating condition for its entire life span.