"Le grandi e complesse organizzazioni aziendali sono la manifestazione tangibile
della tecnologia avanzata, più delle stesse macchine" (J.K. Galbraith)
Mario G. Cimino, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
Pisa, 11 maggio (15.30-18.30 aula P1) e 13 maggio (10.30-12.30 aula C31), 2011.
La tesi secondo cui per il buon andamento aziendale basti avere i prodotti ed i servizi "giusti" risulta oggi difficilmente condivisibile, poiché i prodotti hanno cicli di vita brevi e anche i migliori diventano ben presto obsoleti. Non sono i prodotti, ma i processi che li creano ad assicurare l'andamento positivo nel lungo periodo, sia per il cliente finale sia per l'azienda. Per poter individuare le azioni di miglioramento occorre sistematicamente monitorare ed analizzare sia i processi che le loro interfacce interne ed esterne. Sviluppare ed analizzare i processi aziendali consente di creare la giusta astrazione per capire il business, procurare una base per creare opportuni requisiti ingegneristici, fornire un supporto per studiare le implicazioni dei cambiamenti, identificare opportunità di outsourcing, e cosi via. Data la complessità della progettazione e del controllo dei processi delle moderne supply chain, occorrono opportuni linguaggi e tecniche di analisi, che includano possibilità quali simulazione, diagnostica, verifica, valutazione delle prestazioni. Il linguaggio BPMN rappresenta una notazione standardizzata dall'OMG e comprensibile da vari attori: gli analisti che definiscono i processi, gli sviluppatori che ne guidano l'implementazione tecnologica, i responsabili della gestione e controllo dei processi. BPMN è traducibile da e in formati XML per l'esecuzione dei processi, quali lo standard WS-BPEL 2.0 per ambienti service-oriented. Il presente seminario prevede l'illustrazione della notazione BPMN 2.0 attraverso un insieme di esempi, ed esercitazioni pratiche su casi di studio relativi all'analisi dei processi.
Introduzione a BPMN 2.0; caratteristiche generali; flusso di controllo e concetto di token; diagrammi di processo; esempi. Costrutti BPMN di base: processi, sottoprocessi, task; flussi di sequenza e punti decisionali; eventi iniziali, intermedi, finali; partizioni, pool, corsie; flussi di messaggi; artefatti: oggetto dati, gruppo, nota testuale. Consultazione della specifica BPMN 2.0 e costrutti avanzati: tipologie di evento, di processo, di punto decisionale, di flusso. Estendibilità del BPMN 2.0. Strumenti per la modellazione di processo in BPMN 2.0. Laboratorio didattico su BPMN e Business Process Analysis.